L’attivazione mentale nel Labrador è, a mio viso, indispensabile.
Valeria Rossi, nel suo articolo a metà tra l’umoristico e il reale detto “Il vero standard del Labrador”, dice che questo è un cane che tende ad avere un approccio di fronte ai problemi: cerca di mangiarli.
BENE, o meglio, no… non bene, non è quello che voglio dai miei cani. Siamo del parere che ogni cane potrebbe essere una risorsa dentro casa, risorsa inteso come un elemento positivo e non solo come mano d’opera, e che se lasciamo un Labrador alla loro vera natura potrebbe diventare un problema, e quello non lo vorrei mai. Certamente non basta quello che facciamo NOI QUI, anche i nuovi padroni devono essere pronti (allenati o educati) a trattare con un cane, questo senz’altro.
Comunque torniamo a noi… sotto l’attenta guida della nostra Educatrice esterna (Daniela Miniggio) proponiamo ai cuccioli esercizi divertenti sotto forma di gioco dove cerchiamo di insegnare ai piccoli strategie per trovare soluzioni diverse dal “me lo mangio” – in alcuni casi non serve nemmeno incentivare il cucciolo, alcuni nostri cuccioli sembrano nati con l’istinto di risolvere i problemi (forse grazie al Bio Sensor), altri invece sono comunque istinto labrador allo stato puro… ed è su di questi che ci concentriamo maggiormente con l’attivazione mentale.
Conoscete sicuramente il gioco di nascondere la crocchetta sotto al bicchierino di plastica e aspettare che il cucciolo la trovi, bene, noi partiamo da prima, fazzoletto di carta per terra e cibo gustoso sotto, di recente una delle nostre ragazze ha individuato il cibo e s’è mangiata il fazzoletto di carta per arrivare al cibo, lasciandoci un buco. Risate a parte, su di lei abbiamo creato dei percorsi a ostacoli che non potesse mangiarsi per stimolarla a trovare una soluzione diversa.
Difficoltà è la parola d’ordine, scatole con ingresso e uscita che non coincidono, sottopassaggi, tronchetti in mezzo al percorso, superfici diverse, rumorose o instabili da attraversare per obbligare il cucciolo a trovare soluzioni, imparare a ignorare distrazioni e avanzare verso l’uscita con lo scopo di renderli più facilmente addestrabili e pronti al mondo.
Vi lascio alcuni video esempio, per trarre spunti, vedrete, non è una attività complicata.
Iniziate sempre da cose facili per due motivi, dovete far prendere gusto al cane, lui deve riuscirci facilmente all’inizio per invogliarlo a tentare cose più complicate, se nei primi giochi il cane si costruisce l’idea “vinco sempre”, non si farà problemi a provare cose nuove perché li manca l’idea del fallimento. Questo vale solo per l’attivazione mentale. Secondo, dovete capire di cosa il vostro cane è veramente capace, dunque, testiamo dalla base e vediamo dove arriva. Esercizi di 10/15 min al massimo, potete, casomai, ripeterli nell’arco della giornata a patti che sia SEMPRE UN MOMENTO DI SVAGO E CONDIVISIONE TRA VOI E IL CANE, se l’attivazione mentale viene percepita o vissuta come un lavoro, il cane non vi asseconderà.
In questo primo video vedrete una attività semplice da fare dentro casa:
https://www.youtube.com/watch?v=W9fZFXBIpUo
Qui alcune idee da mettere in pratica se avete giardino, questi sono esercizi non proprio semplici ma possono essere vissuti come una passeggiata.
Qui qualcosa più elaborata da fare dentro casa, questi esercizi non sono semplici, non proponeteli aspettandovi successo, invece, le prime volte insegnate (fate voi) al cane cosa deve fare e poi giocateci con lui, vedendo le sue reazioni. MAI NUTRIRE ASPETTATIVE, MAI ARRABBIARSI SE NON RIESCE, SORRIDETE, è UN GIOCO, NON UNA GARA.