Vi posto lo standard del “pure Labrador/Wavy coated retriever/Wavy mix Setter” del 1882 (poi capirete il perché dei vari nomi) – il retriever a pelo mosso/lungo che occupò le scene tra il 1800 e il 1900 – premessa importante, in questo standar si parla di WAVY COATED RETRIEVER, retriever a pelo mosso, ovvero si parla del cane importato dal Canada e anche del cross con setter (che poi diede origine al Flat) e si spiegano le differenze tra un wavy puro e un mix setter, si parla delle macchie bianche al petto e del bianco sulle zampe, su una o due, dei cani importati, interessante anche il passaggio dove si parla della testa. E’ fuori discussione il fatto che il labrador a pelo lungo non ricalchi completamente questo standard, questo perché ci separano 150 anni di selezione verso il Labrador come lo conosciamo noi. Come riferimento, faccio presente che nemmeno lo standard del 1903 rispecchia l’attuale soggetto a pelo corto.
STANDARD DEL WAVY COATED RETRIEVER
(A) IL WAVY COATED RETRIEVER (CANE DA RIPORTO A PELO ONDULATO)
Generalmente si presume che questa razza sia un incrocio tra il cane di Labrador o il piccolo St. John, Terranova, e il Setter; ma nel presente i più apprezzati nelle esposizioni (cinofile), come detto in precedenza, sono stati apparentemente ed effettivamente puri. Nella convinzione che il “naso” del Labrador puro sia inferiore a quello del setter, io certamente suggerirei l’utilizzo del cane incrociato; ma per essere vincenti nelle esposizioni (cinofile), con giudici come il Dott. Bond Moore, il Sig. Handley e il Sig. Lort, l’esemplare dovrebbe manifestare il meno possibile del Setter. Sotto tutti gli altri aspetti, Victor (il cane) del Maggiore Allison era perfetto, avendo una simmetria al di sopra delle aspettative; ma il Dott Bond non ha potuto perdonare le sue orecchie da Setter, e questo gli ha giocato contro. Secondo una mia regola generale, descriverò questa razza nella tipologia da esposizione, elencando di seguito i valori numerici dei punti:
Punteggi del Wavy-Coated Retriever nero |
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Valore |
Valore |
Valore |
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Cranio |
10 |
Posteriori e grasselle |
10 |
Coda |
5 |
Tartufo e mascelle |
10 |
Spalle |
6 |
Mantello |
5 |
Orecchie e occhi |
5 |
Torace |
4 |
Colore |
5 |
Collo |
5 |
Arti, ginocchia e garretti |
10 |
Simmetria e temperamento |
10 |
Reni e dorso |
10 |
Piedi |
5 |
|
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40 |
35 |
25 |
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Gran totale 100 |
1. Il cranio (valore 10) dovrebbe essere lungo, largo e piatto nella parte superiore, con un leggero avvallamento nel mezzo. La fronte non deve essere pronunciata, ma il cranio non è assolutamente in linea con il naso (tartufo).
2. Il naso (tartufo) e le mascelle (valore 10) sono da considerarsi sotto due punti di vista – innanzitutto, nella percezione degli odori (l’olfatto), poi per la capacità di portare una lepre o fagiano senza rischiare di danneggiarli. Per questi due motivi le mascelle dovrebbero essere lunghe, e per poter sviluppare l’olfatto, il tartufo dovrebbe essere ampio, con narici aperte, umido e freddo al tatto.
3. Le orecchie e gli occhi (valore 5) – Le orecchie devono essere piccole per assecondare le idee degli amanti del Labrador(*) . Nell’incrocio con il Setter esse sono considerabilmente più grandi. In tutti i modi dovrebbero essere (portate) attaccate alla testa, ed inserite basse. Riguardo al pelo (sulle orecchie) , dovrebbe essere corto nel Labrador; ma nell’incrocio con il setter è lungo quanto quello del setter stesso. Gli occhi dovrebbero essere di media grandezza, con espressione intelligente e mite, a indicare un buon temperamento.
4. Il collo (valore 5) – Qualunque sia la razza di questo cane, il suo collo dovrebbe essere lungo abbastanza da consentirgli di chinarsi alla ricerca della traccia. Un collo tozzo è specialmente indesiderato dal momento che, mentre un cane di piccola taglia può seguire una traccia anche avendo un collo corto, un cane più grande e ingombrante sarebbe penalizzato dovendosi abbassare mentre si muove a passo veloce.
5. Il rene e il dorso (valore 10) deve essere largo e profondo, per permettere al riportatore di portare una lepre sopra un muro di pietra, una roggia o un cancello.
6. I posteriori e le grasselle (valore 10) devono essere muscolosi, per la stessa ragione (di cui sopra); e per permettere al riportatore di svolgere il lavoro in maniera veloce per soddisfare lo sportivo (cacciatore) moderno, con agio; le grasselle dovrebbero essere ben distanziate (tra loro)
.
7. Le spalle (valore 10) dovrebbero essere lunghe e oblique; altrimenti, anche con un collo di lunghezza corretta, il cane non potrebbe chinarsi a seguire una traccia senza fatica.
8. Il torace (valore 4) dovrebbe essere largo e profondo, con costole posteriori ben sviluppate.
9. Arti, Ginocchia e Garretti (Valore 10) – Quando un cane grande deve svolgere un lavoro abbastanza veloce, è importante che queste parti siano forti e libere da qualsiasi problema articolare. Quindi gli arti non solo devono essere lunghi e muscolosi, ma devono essere pulite e libere da gommosità. Le ginocchia dovrebbero essere larghe e i garretti ben sviluppati e puliti.
10. I piedi (valore 5) sono proporzionatamente più grandi rispetto a quelli di un Setter, ma (dovrebbero essere) anche compatti con le dita ben arcuate. I cuscinetti spessi e forti.
11. La coda (valore 5) nel tipo “Bond Moore” dovrebbe essere folta e non frangiata, che è un segno dell’incrocio setter. Dovrebbe essere portata allegra, ma non ricurva sul dorso.
12. Il mantello (valore 5) è corto, ma non come quello del pointer o il segugio; fitto, leggermente ondulato e lucido.
13. Il colore (valore 5) dovrebbe essere nero intenso, senza colorazioni rossastre. In molti buoni cani importati, vi è una stella bianca sul petto, e una o due dita bianche; ma gli allevatori di moda preferiscono la totale assenza di bianco, e questo deve essere presa in giusta considerazione, fintanto che il Dott Bond Moore e i suoi assistenti mantengono la loro posizione. Il fatto che il pubblico sia in disaccordo si vede dal fatto che, a seguito di un annuncio nel quale offriva parecchi cuccioli con macchie bianche sulle dita, da lui allevati ricevette più di 150 richieste. Denota anche che persino il suo allevamento non garantisce l’assenza di bianco, che è un segno puramente arbitrale, indipendentemente dalla razza. Quindi, secondo me, è assurdo squalificare un cane solamente perché sfoggia una stella bianca o un dito bianco, ma è a discrezione del giudice penalizzarlo nella misura in cui il colore è presente seguendo la scala del punteggio.
14. Simmetria e il temperamento (valore 10) – La simmetria di questo cane è rilevante; e anche se non è un cane imponente, come il Terranova e il San Bernardo, vi deve essere proporzione sufficiente tra dimensione e forza, con somma eleganza che colpisce lo sguardo, cosa che dovrebbe essere molto valorizzata. Il passo del Labrador non è sciolto e dinoccolato come quello del grosso Terranova. I segni del buon temperamento dovrebbero essere attentamente valutati in quanto da questi dipende l’utilità del cane. Un cane rozzo ed arcigno, con l’occhio malvagio, andrebbe subito penalizzato al massimo, e un cane da riporto esposto con su la museruola, come si è visto svariate volte, dovrebbe essere giudicato con sospetto. Potrebbe anche capitare che un cane sia selvaggio e necessiti di essere imbavagliato in esposizione, ma che sia perfettamente gentile ed inoffensivo sul campo; ma questi casi sono un’eccezione e il giudice dovrebbe essere tranquillo (soddisfatto) della buona indole di un cane da riporto che necessita della museruola.
Paris, l’esemplare del Sig. G.Brewis, ha avuto molto successi in esposizione, ed ha un corpo fine e un buon mantello, ma confesso che non mi piacciono né la sua testa né il suo muso corto. Ciò nonostante, è impossibile oggi trovare un miglior esemplare del vero Labrador. Melody è un bellissimo esemplare dell’incrocio setter.
Precisazioni:
(*) non del Labrador odierno, si intende proprio il Labrador a pelo lungo, primo soggetto nella storia a essere identificato con il nome di LABRADOR
Paris – a Pure Labrador and Melody – Wavy cross Setter
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